immagine "Quadri di una esposizione" di Kandinskij verso il Festival dei Due Mondi a Spoleto

"Quadri di una esposizione" di Kandinskij verso il Festival dei Due Mondi a Spoleto

Quadri di un’esposizione, lo spettacolo di Kandiskij su musiche di Musorgskij che il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ha messo in scena per la prima volta nel 2003 e portato recentemente a Berlino in occasione del festival per il centenario del Bauhaus prosegue il suo viaggio: nei prossimi giorni lo spettacolo verrà riallestito all’Accademia di Brera a Milano con la direzione artistica di Horst Birr e l’intervento del nostro direttore tecnico Stefano Laudato, e si preparerà a decollare nuovamente verso uno dei palcoscenici più ambiti a livello internazionale, il Festival dei Due Mondi a Spoleto.

Progetto rivoluzionario di opera d’arte totale, i Quadri di un’esposizione debuttarono a Dessau nel 1928, nel pieno dell’esperienza culturale e artistica del Bauhaus: punti, linee e superfici, le stesse forme geometriche che colorano le opere del fondatore dell’arte astratta, lasciavano la bidimensionalità della tela per diventare elementi scenografici, dando concretezza visiva alla musica eseguita dal vivo al pianoforte. Nel 1984 un team di scenografi e registi docenti dell’Universität der Künste di Berlino capeggiato da Horst Birr ricreò sulla scena lo spettacolo come saggio degli studenti: i meravigliosi Quadri di Kandiskij ritornarono così in vita in una versione filologica, per la quale si recuperò lo spartito originale con le annotazioni di scena e si utilizzarono gli stessi semplici strumenti teatrali – stoffe, legno, lampade a incandescenza – impiegati per la prima rappresentazione. Approdati al Giovanni da Udine nel 2003 grazie alla collaborazione avviata fra l’allora direttore artistico musica Carlo de Incontrera e l’Universität der Künste e, i Quadri sono stati riproposti più volte al pubblico di ogni età in questi ultimi sedici anni, dimostrandone l’eterna giovinezza artistica e lo straordinario valore quale laboratorio didattico per imparare i segreti della “macchina” teatrale. 

sabato 11 maggio 2019
arrow