immagine 12-13 marzo: 'Ragazzi di vita' di Pasolini con Lino Guanciale in scena nella pluripremiata regia di Massimo Popolizio

12-13 marzo: 'Ragazzi di vita' di Pasolini con Lino Guanciale in scena nella pluripremiata regia di Massimo Popolizio

Appuntamento martedì 12 e mercoledì 13 marzo 2019 alle 20.45. Il 13 marzo alle 17.30 Lino Guanciale e la Compagnia dello Spettacolo incontreranno il pubblico nel foyer del Teatro

Lo spettacolo, che sta conquistando il pubblico grazie alla sua speciale energia scenica, è tratto dal primo romanzo del “poeta corsaro” e ha vinto il Premio Ubu 2017, della Critica e Le Maschere. Lo affiancheranno una serie di iniziative dedicate alla figura di Pier Paolo Pasolini in programma sempre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine in collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa e Cinemazero.

Udine, 6 marzo 2019 – Ispirandosi al romanzo di Pier Paolo Pasolini che nel 1955 diede scandalo con le sue storie di povertà e disperazione, Massimo Popolizio dirige Lino Guanciale e un folto gruppo di giovani attori in un universo di fibrillazioni e vitalità anarchiche totalmente fuori dai contesti borghesi: arriva a Udine la vitalità irrefrenabile e poetica di Ragazzi di vita, creazione corale, poetica e struggente tratta dal romanzo che fu esordio narrativo di Pasolini e che valse al “poeta corsaro” un processo e il ruolo di provocatore della società perbenista.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro di Roma e vincitore di tre premi alla regia - Premio Ubu 2017, Premio della Critica e Premio Le Maschere, anche come miglior spettacolo - sta toccando le maggiori città italiane appassionando un pubblico eterogeno e trasversale e sarà in scena, per la rassegna “Tempi Unici”, il 12 e 13 marzo 2019 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con inizio sempre alle 20.45.

Mercoledì 13 marzo 2019 ore 17.30 Lino Guanciale e la Compagnia dello Spettacolo incontreranno il pubblico nel foyer del Teatro Nuovo. Ospite Giovanni La Varra, professore associato di Composizione architettonica e urbana, Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Udine, coordinatore del Laboratorio Space Lab. Conduzione a cura di Antonio Caiazza, giornalista e scrittore.

 

A guidare il vasto repertorio di personaggi in Ragazzi di Vita, affresco dove le vicende si alternano suddivise in diversi episodi e archi temporali, è la regia di Massimo Popolizio che ci porta “dentro” le giornate dei giovani sottoproletari. Il Riccetto, Agnolo, il Begalone, Alvaro, e ancora il Caciotta, Spudorato, Amerigo, sono alcuni dei protagonisti dalla vitalità disperata e ritratta in presa diretta nel romanzo che esplode sul palcoscenico nudo per recitare la nuda povertà delle borgate romane con la loro dolcezza furiosa, la loro impulsiva esplorazione del mondo: sono i “ragazzi” di Pasolini nati orfani d’innocenza, che agguantano la vita a piene mani riversando per le strade le loro vitalità emarginate in una coralità di voci con continue voci di spregiudicatezza e pudore, violenza e bontà, brutalità e dolcezza. L’energia travolgente di quel piccolo popolo di ragazzi, protagonisti dell’esordio narrativo di Pier Paolo Pasolini, affiora dalla drammaturgia di Emanuele Trevi che restituisce la lingua pasoliniana riavvicinando il teatro alla letteratura e rafforzando il legame tra il teatro stesso e le radici identitarie della Città.

 

 

Su tutti, a fare da tessuto connettivo tra le storie del romanzo, la figura del narratore che si aggira come uno “straniero” in visita a rendere possibili e visibili tutte le scene, Lino Guanciale. Un osservatore che a tratti si fa mediatore fra noi che guardiamo dalla platea e la vita che si stende sull’immenso palcoscenico vuoto. «Da una parte ci sono i ragazzi immersi in quello che fanno, e incapaci di vedere oltre alle immediatezze che li tengono impegnati – continua Emanuele Trevi – Dall’altra c’è questo straniero che li spia, e che a differenza di loro vede tutto, parla di Roma come se la sorvolasse come un uccello rapace o un drone. Ma non si accontenta di rimanere lassù. È attratto dal basso, dove brulicano le storie. E in queste storie è sempre presente, perché è lui a farle iniziare, a colmarne le reticenze, a rimetterle in carreggiata quando i loro protagonisti sembrano dimenticarsi di quello che stavano facendo e dicendo».

 

Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, il mercoledì dalle 10 alle 13.00, al punto vendita alla Libreria Feltrinelli di Udine (Galleria Bardelli). Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard.

Iniziative collaterali

Lo spettacolo Ragazzi di vita fa parte di una serie di iniziative dedicate alla figura di Pier Paolo Pasolini in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine in collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini e Cinemazero, dal titolo “Pasolini di profilo”.

 

Foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, fino al 23 marzo 2019: mostra fotografica “IL MONDO CHE NON C’È PIÙ” - Pier Paolo Pasolini e le borgate, fra “Ragazzi di Vita” e “Accattone” nelle foto di Federico Garolla e altri. Una collaborazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Centro Studi Pier Paolo Pasolini e Cinemazero. La mostra, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini e Cinemazero, raccoglie oltre una quarantina di splendide immagini realizzate in larga parte dal fotogiornalista Federico Garolla (1925 – 2012) che documentano vari momenti della vita di Pasolini nella capitale. Protagoniste degli scatti sono le borgate romane nelle quali si muovono i protagonisti del suo romanzo Ragazzi di vita (1955) e dove l’artista effettuò i sopralluoghi per il film Accattone (1961). La mostra è visitabile negli orari di apertura del Teatro per il pubblico degli spettacoli. Ingresso libero.

 

Lunedì 11 marzo 2019 ore 17.30, foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine

“La cura con cui si scrive si irradia anche nel passato”: Pierluigi Cappello e Pier Paolo Pasolini. Il saggista e critico letterario Mario Turello tratteggia eredità e affinità tra il poeta di Chiusaforte e quello che fu uno dei maestri di sua elezione, con versi in musica a cura di Elsa Martin, canto e Alessandro Turchet, contrabbasso. Ingresso libero.

 

Martedì 12 marzo 2019 ore 17.30, foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Presentazione del volume “I Due Pasolini. Ragazzi di vita prima della censura” Dialoga con l’autrice Silvia De Laude il giornalista Paolo Medeossi

Una collaborazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Centro Studi Pier Paolo Pasolini. Silvia De Laude, già collaboratrice di Walter Siti nell’edizione delle opere complete di Pier Paolo Pasolini (“I Meridiani”, Mondadori 1998-2003), racconta le vicissitudini del romanzo che segnò l’esordio narrativo di Pasolini diventando un “caso” ancor prima della sua pubblicazione. Seguirà la visita guidata alla mostra fotografica “Il mondo che non c’è più” ospitata nel foyer del Teatro.

 

Mercoledì 13 marzo 2019 ore 17.30, foyer Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Fuori centro: borgate e periferie. Lino Guanciale e la Compagnia dello Spettacolo “Ragazzi di vita” incontrano il pubblico nel foyer del Teatro Nuovo. Ospite Giovanni La Varra, professore associato di Composizione architettonica e urbana, Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Udine, coordinatore del Laboratorio Space Lab. Conduce Antonio Caiazza, giornalista e scrittore. Ingresso libero.

 
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Via Trento, 4 – 33100 Udine

Martedì 12 e Mercoledì 13 marzo 2019 – ore 20.45

RAGAZZI DI VITA

di Pier Paolo Pasolini
drammaturgia Emanuele Trevi
regia Massimo Popolizio

con Lino Guanciale


e Sonia Barbadoro, Giampiero Cicciò, Verdiana Costanzo, Roberta Crivelli, Flavio Francucci,

Francesco Giordano, Lorenzo Grilli, Michele Lisi, Pietro Masotti, Paolo Minnielli,

Alberto Onofrietti, Lorenzo Parrotto, Silvia Pernarella, Elena Polic Greco,

Francesco Santagada, Stefano Scialanga, Josafat Vagni, Andrea Volpetti

scene Marco Rossi - costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi - canto Francesca della Monica
video Luca Brinchi e Daniele Spanò - assistente alla regia Giacomo Bisordi

PRODUZIONE TEATRO DI ROMA - TEATRO NAZIONALE

 

Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 come migliore spettacolo della stagione;

Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 come migliore regia;
Premio della Critica Teatrale Italiana 2017 come migliore regia;
Premio Ubu 2017 per la migliore regia

 

Durata spettacolo: 1 ora e 45' senza intervallo

 

Ufficio Stampa Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Francesca Ferro
ufficiostampa@teatroudine.it

giovedì 07 marzo 2019
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