immagine Grande successo a Berlino per i nostri Quadri di un’esposizione con gli studenti dell’ISIS Malignani

Grande successo a Berlino per i nostri Quadri di un’esposizione con gli studenti dell’ISIS Malignani

Grande successo per la prima berlinese dei Quadri di un’esposizione di Vassilij Kandiskij su musiche di Modest Musorgskij, uno spettacolo storico che il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ha messo in scena per la prima volta nel 2003 e portato nei giorni scorsi nella capitale tedesca coinvolgendo a tutto campo gli studenti dell’ISIS Arturo Malignani di Udine.

Concepiti negli anni Venti del Novecento come progetto rivoluzionario di opera d’arte totale, i Quadri hanno debuttato nel teatro dell’Akademie der Künste lo scorso 24 gennaio (con repliche fino al 26) in occasione del festival mondiale per il centenario del Bauhaus.

Ottimo il riscontro di pubblico e critica, che hanno accolto con grande interesse e calorosi applausi lo spettacolo; fra i presenti alla prima anche molte figure autorevoli del mondo del teatro come il regista e drammaturgo statunitense Bob Wilson, che ha voluto congratularsi personalmente con gli studenti del Malignani, seguiti fin dalle fasi preparatorie del progetto dal direttore tecnico del Teatro Nuovo Stefano Laudato e coordinati dal professor Roberto Verona.

L’invito a portare i Quadri nel teatro dell’Akademie der Künste di Berlino è arrivato al Teatro Nuovo Giovanni da Udine da parte degli organizzatori del festival che celebra, con una fitta serie di iniziative di rilievo internazionale, i cento anni dall’inaugurazione del Bauhaus, scuola d’arte, architettura e design fondata da Walter Gropius e di cui Kandinskij fu uno dei più autorevoli insegnanti. Ai 15 ragazzi delle classi quarte e quinte del liceo scientifico di scienze applicate del Malignani, il compito di dare nuovamente vita allo spettacolo occupandosi degli aspetti scenografici, delle luci, dei suoni e dei movimenti di scena.

I Quadri di un’esposizione di Vassili Kandiskij su musiche di Modest Musorgskij debuttarono a Dessau nel 1928, nel pieno dell’esperienza culturale e artistica del Bauhaus: punti, linee e superfici, le stesse forme geometriche che colorano le opere del fondatore dell’arte astratta, lasciavano la bidimensionalità della tela per diventare elementi scenografici, dando concretezza visiva alla musica eseguita dal vivo al pianoforte. Nel 1984 un team di scenografi e registi docenti dell’Universität der Künste di Berlino capeggiato da Horst Birr ricreò sulla scena lo spettacolo come saggio degli studenti: i meravigliosi Quadri di Kandiskij ritornarono così in vita in una versione filologica, per la quale si recuperò lo spartito originale con le annotazioni di scena e si utilizzarono gli stessi semplici strumenti teatrali – stoffe, legno, lampade a incandescenza – impiegati per la prima rappresentazione. Approdati al Giovanni da Udine nel 2003 grazie alla collaborazione avviata fra l’allora direttore artistico musica Carlo de Incontrera e l’Universität der Künste e, i Quadri sono stati riproposti più volte al pubblico di ogni età in questi ultimi sedici anni, dimostrandone l’eterna giovinezza artistica e lo straordinario valore quale laboratorio didattico per imparare i segreti della “macchina” teatrale. 

 

 

martedì 29 gennaio 2019
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