immagine Domenica 9 dicembre a Teatro con le Lezioni di Storia - La guerra civile americana

Domenica 9 dicembre a Teatro con le Lezioni di Storia - La guerra civile americana

Quinto appuntamento del ciclo delle Lezioni di Storia – Guerre Civili domenica 9 dicembre alle ore 11.00 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Questa volta sarà Arnaldo Testi, professore ordinario di Storia degli Stati Uniti all’Università di Pisa, a raccontare al pubblico la guerra di secessione americana che divise il paese fra il 1861 e il 1865. A ben vedere, fu una guerra “civile” solo per gli unionisti del nord, che ritenevano gli Stati Uniti una nazione indivisibile. Per i Sudisti invece si trattò di un conflitto fra gli stati o per l’indipendenza meridionale. Ma poi emerse il terzo protagonista del conflitto: gli afro-americani: per loro quella diventò l'occasione per l’abolizione della schiavitù. Che la guerra dovesse essere questo non era neanche così chiaro all’inizio; la conquista della libertà nera finì invece col rappresentare il risultato più drammatico di quell'avvenimento, un risultato così sconvolgente che i suoi effetti hanno continuato a farsi sentire fino a oggi.

Arnaldo Testi ha insegnato Storia americana all’Università di Pisa sino al 2017. Ha lavorato a lungo negli Stati Uniti, dove è andato la prima volta negli anni Settanta come Fulbright Scholar. Da ricercatore si è occupato di storia dei movimenti sociali e dei partiti politici dell’Ottocento e del Novecento, di storia di genere, di storia dei miti e dei simboli nazionali. I suoi libri più recenti sono La formazione degli Stati Uniti (Il Mulino 2013) e Il secolo degli Stati Uniti (Il Mulino 2017); la prima edizione di quest’ultimo volume ha vinto il Premio Sissco 2009 di Storia contemporanea. I libri precedenti includono, tra gli altri, Stelle e strisce. Storia di una bandiera (Bollati Boringhieri 2003) e Capture the Flag: The Stars and Stripes in American History (New York University Press 2010). Cura un blog personale di commenti su storia e politica statunitensi dal titolo “Short Cuts America” http://shortcutsamerica.com/

Il ciclo delle Lezioni di Storia - Guerre Civili proposto dagli Editori Laterza e dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine al Teatro Nuovo Giovanni da Udine vede protagonisti sul palcoscenico del teatro udinese per il terzo anno consecutivo alcuni tra i migliori storici italiani, in grado di presentare al meglio, sia sotto il profilo scientifico che sotto quello della capacità espressiva e della divulgazione, argomenti di grande fascino e suggestione.

Biglietteria del Teatro aperta dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket. Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it.

Biglietto a prezzo unico: 8 euro

I prossimi appuntamenti:

 domenica 27 gennaio 2019

ITALIA  | FASCISTI E ANTIFASCISTI

Emilio Gentile

Una tragedia italiana durata trent’anni, dal 1915 al 1945. Fu guerra civile; non può essere definita altrimenti la radicale e violenta lotta politica, combattuta anche con le armi, le persecuzioni, le repressioni, le vendette fra militanti politici nati cittadini dello stesso Stato e diventati nemici a morte per concezioni incompatibili della nazione, della cittadinanza, della società e della comune convivenza sotto le stesse leggi. Fu guerra civile, scandita da fasi successive, fra interventisti e neutralisti a ridosso della Grande Guerra, fra rivoluzionari internazionalisti e rivoluzionari nazionalisti e, infine, fra fascisti e antifascisti.

Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza

 

domenica 3 febbraio 2019

ISLAM | SUNNITI CONTRO SCIITI

Domenico Quirico

Due fanatismi si scontrano, da un lato il progetto totalitario sunnita del nuovo, ricostruito califfato, uno Stato del vero Dio che ricalchi i confini della potenza islamica delle origini. Dall’altro il sogno di una rivincita sciita, la minoranza giammai accettata, costretta da secoli alle arti della dissimulazione e della emarginazione eretica, una possente fascia di terre che vada dal mediterraneo all’Iran, unificando libanesi siriani iracheni e iraniani, spezzando e separando la continuità sunnita. A muovere i due progetti possenti burattinai. L’Arabia saudita che con i petrodollari da mezzo secolo lavora alla unificazione salafita dell'islam; e dall’altro l’Iran degli ayatollah, decisi a spezzare l’isolamento. 

Domenico Quirico è giornalista e scrittore

sabato 08 dicembre 2018
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