immagine "Alamut. Il segreto della fortezza. Dietro la maschera del potere": sabato 4 novembre in scena il saggio spettacolo della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe

"Alamut. Il segreto della fortezza. Dietro la maschera del potere": sabato 4 novembre in scena il saggio spettacolo della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe

Il nuovo saggio-spettacolo a cura della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe “Alamut. Il segreto della fortezza. Dietro la maschera del potere”, debutta sabato 4 novembre alle ore 20.30 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Sotto la guida di Claudio de Maglio un nutrito cast di allievi attori (in scena se ne conteranno ben 31) si confronta con  la messinscena teatrale, con drammaturgia originale, liberamente ispirata al bellissimo e avvincente romanzo "Alamut" dello scrittore sloveno Vladimir Bartol in cui si raccontano le vicende del persiano Hasan Sabbah (definito da Umberto Eco «affascinante, mistico e feroce») fondatore di una setta di derivazione dall’ismailismo sciita nota con il nome di “Assassini” e conosciuta in occidente grazie ai racconti di Marco Polo e Odorico da Pordenone.

L’imprendibile rifugio della setta era il castello di Alamut a 1800 metri sul livello del mare, detto il "Nido dell'Aquila", situato sulla catena dell’Elburz in Persia. Da lì partivano i sicari per le loro missioni di morte dalle quali sapevano che non sarebbero ritornati vivi, ma che accettavano in cambio di una presunta salvezza eterna. La contemporaneità dei temi è attestata da un affresco della natura del potere che, per raggiungere i propri scopi, manipola le coscienze dei giovani, ricorrendo all'inganno per ottenere i propri risultati, esercitando in maniera anche violenta e cinica la coercizione. La narrazione procede incalzante come in una grande epopea shakespeariana, regalando momenti di poesia e forte tensione drammatica.

Il romanzo "Alamut", considerato il capolavoro di  Vladimir Bartol (1938) prelude al dramma del secondo conflitto mondiale e individua una inquietante rappresentazione del potere che utilizza l'inganno e la finzione, per manipolare la realtà a proprio favore.

Oltre al cast (gli allievi diplomandi Enrico Brusi, Sofia Longhini, Francesca Maurino, Lorenzo Prestipino, Agata Alma Sala, Alessio Sallustio, Filippo Stella  e quelli che entreranno al terzo anno di corso Michelangelo Baradel, Marcello Ciani, Diletta Cofler, Luca Galardini, Vincenzo Giordano, Leonardo Rigato, Simone Sbordi, Martina Spartà, Raffaella Valente, Susanna Zoccali e quelli ammessi al secondo anno Giulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Macarrone, Gregorio Maconi, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi, Sara Wegher), molto numeroso anche lo staff dei collaboratori impegnati nell'allestimento, Paki Zennaro le musiche di scena, Claudio e Andrea Mezzelani per le scenografie, Naiem Abdulrazak per la consulenza culturale, per il disegno luci Stefano Chiarandini, i costumi di Emmanuela Cossar, consulenza arti marziali Luca Galardini e service tecnico OnStage di Andrea Saccomano.

mercoledì 01 novembre 2023
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