I FRATELLI KARAMANZOV >> SPETTACOLO SOSPESO
di Fëdor Dostoevskij
con Glauco Mauri, Roberto Sturno
e con (in ordine di entrata) Paolo Lorimer, Pavel Zelinskiy, Gabriele Anagni, Laurence Mazzoni, Maria Chiara Centorami, Viviana Altieri
scene Francesco Ghisu
costumi Chiara Aversano
musiche Giovanni Zappalorto
luci Alberto Biondi
regia Matteo Tarasco
Produzione Compagnia Mauri Sturno – Fondazione Teatro della Toscana
Glauco Mauri è il terribile Fëdor Karamazov nella nuova versione teatrale del grandioso romanzo di Dostoevskij, firmata a quattro mani con Matteo Tarasco. Insuperabile nello scandagliare l’animo umano per portare alla luce le ferite che lo lacerano, lo scrittore russo ha raggiunto in questa sua opera-testamento apici irreversibilmente tragici. I Fratelli Karamazov è un viaggio negli abissi, una storia spietata, estrema, senza margini di riscatto dove il denaro, il fango e il sangue scorrono assieme come in un inferno dantesco. Esteriormente il romanzo racconta, in forma apparente di giallo, una famiglia di fine Ottocento con un padre violento ed egoista: Fëdor, i figli Dmitrij, Alekseij e Ivan – quest’ultimo il più tormentato e cinico dei tre, cui Roberto Sturno dona voce e gesti –, un fratellastro-servo Smerdjakov. Nel profondo, è un’esortazione densa di pietas umana a non avere paura della vita e ad amare l’uomo con tutti i suoi errori e tutti i suoi peccati. Omaggio a un interprete amatissimo e protagonista storico della scena italiana, la più complessa opera dostoevskiana ritorna sul palcoscenico narrativamente ed espressivamente nitida, con una trama compatta, fruibile e chiara anche nei suoi intenti più sfumati e sottesi.