LA LOCANDIERA: Si apre ufficialmente mercoledì 13 ottobre, con il capolavoro di Goldoni, la Stagione di Prosa 10/11

Dopo lo splendido concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che sabato sera ha tenuto trionfalmente a battesimo la Stagione 10/11 e la programmazione musicale del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, è ora la volta del cartellone di Prosa, firmato per la prima volta da Cesare Lievi: il sipario si alzerà ufficialmente mercoledì 13 ottobre alle 20.45 con l’attesissima Locandiera di Goldoni, in scena fino a sabato 16 ottobre (con una replica pomeridiana domenica 17 ottobre alle 16.00).
«Tutto il mio piacere – dice Mirandolina, celeberrima protagonista della commedia – consiste in vedermi servita, vagheggiata, adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la debolezza di quasi tutte le donne...». In bilico sul vuoto della vita dopo aver giocato, fino a spezzarla, sulla corda tesa della seduzione: ecco la sorprendente Mirandolina interpretata da Galatea Ranzi. Ed ecco, tra sorrisi e amarezza, La locandiera diretta da Pietro Carriglio, affrancata dagli stereotipi del goldonismo per mettere a nudo lo straordinario meccanismo teatrale dell’opera. Una commedia a orologeria, implacabile e perfetta, sempre capace di rivelarsi profondamente moderna. Sempre capace di rinnovarsi. Prerogativa, questa, che appartiene solamente ai veri grandi classici.
La locandiera è considerata una delle più belle commedie del mondo, definizione che è ricaduta su Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais, su La mandragola di Machiavelli e su La brocca rotta di Kleist. Il suo fascino sta oggi nell’essere una commedia della seduzione: è questa la sua modernità. Scrive Carriglio, nelle sue note di regia: «La Ranzi, sia detto senza cautele, la più grande attrice in Italia della sua generazione, è l’interprete giusta per farci ascoltare la commedia nel rovescio del segno: il suo diritto è risaputo. E Goldoni ritorna con una grandissima prova attorale di tutta la Compagnia dello Stabile di Palermo nella sua attualità, necessaria. Vi è un sottile piacere del teatro, del fare teatro che coinvolge e che stupisce. La locandiera è un orologio, un orologio del gran ’700, scandisce il tempo che passa inesorabilmente, senza la possibilità di essere fermato dai virtuosismi o dal gioco sottile che muove gli ingranaggi: e amareggia profondamente».
Ricordiamo che giovedì 14 ottobre dalle 9.00 alle 12.00, proprio in occasione della Locandiera, prenderà il via il nuovo progetto OraDiTeatro, curato da Annamaria Cecconi e dedicato agli studenti (ma anche a tutti i curiosi). «Un invito – sono parole della stessa Cecconi – ai ragazzi delle scuole superiori di Udine e provincia a vivere il Teatro Nuovo come un luogo di formazione, un’aula scolastica decentrata, con comode poltrone al posto dei banchi e nello zaino la disponibilità a farsi condurre nel mondo magico della illusione teatrale».
Per informazioni su OraDiTeatro, contattare l’Ufficio Scuola del “Giovanni da Udine” (ufficioscuola@teatroudine.it / 0432.248450). Per informazioni generali, contattare l’Infopoint (0432.248418), consultare il sito ufficiale (www.teatroudine.it) o iscriversi alla fan page su Facebook (www.tinyurl.com/teatroudine).


ufficio stampa teatro nuovo “giovanni da udine” gianmatteo pellizzari
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lunedì 11 ottobre 2010
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